Quanti pareri positivi si sono spesi per l’attività all’aria aperta, soprattutto in un periodo storico come questo; sinceramente abbiamo perso il conto. Però con questo articolo vogliamo dare credito ad un’educazione cosiddetta OUTDOOR e spiegare perché fare sport o semplice attività fuori dalle mura di casa fa bene, anzi, E’ FONDAMENTALE.

Come affermano molti specialisti (pediatri, psicologi, pedagogisti, ecc…) permettere ai bambini di fare attività all’aria aperta potenzia notevolmente il loro stato di salute fisica e psicologica, migliora la respirazione in quanto l’aria non è viziata come all’interno di spazi chiusi. Inoltre muoversi su un terreno naturale (come una strada sterrata o un prato) stimola i piedi e le caviglie a lavorare meglio e l’esposizione ai raggi ultravioletti del sole è positiva; poiché questa permette la produzione di un precursore della vitamina D e migliora le difese immunitarie.

Lo conferma Alberto Emanuelli, Dott.re in Scienze Sportive e della Salute, tecnico federale, tecnico Nazionale ASI,  dirigente ASI e Responsabile dell’attività Outdoor per i Centri Estivi JUMP : non sempre la sedentarietà dei bambini è una loro scelta, in molti casi è dovuta alla pigrizia dei genitori, dei nonni, della baby sitter … che, stanchi dei loro mille impegni quotidiani o preoccupati che fuori i piccoli si sporchino o sudino o si facciano male,  preferiscono restare in casa con i piccoli; è invece importante spronare i bambini a vivere all’aperto quanto più possibile e a vivere esperienze di contatto con la natura e con i loro coetanei senza l’intromissione degli adulti.

 “Troverai più cose nei boschi che nei libri. Gli alberi e i sassi ti insegneranno cose che nessun uomo ti potrà dire.” diceva Bernard di Clairvaux, che è stato un monaco cristiano, abate e teologo francese dell’ordine cistercense.

La domanda che mi viene fatta più spesso è: perché scegliere la “natura” come ambiente privilegiato per l’educazione?

L’Outdoor Education (OE) rappresenta una possibilità per dare qualità al processo educativo, attraverso la ricchezza degli stimoli che gli ambienti esterni possono garantire, alla loro grande adattabilità, flessibilità e agli infiniti collegamenti che offrono sul piano interdisciplinare.

I boschi, i giardini, i parchi in particolare rappresentano per i bambini vere e proprie risorse al fine di un’educazione efficace, stimolando la creatività, il rispetto per l’ambiente e garantiscono un’interazione attiva ricca di stimoli. Inoltre consentono di lavorare con la fantasia per creare infiniti giochi come costruire una tana, studiare gli insetti, fare i nodi con le corde, arrampicarsi, o costruire altalene sulle quali dondolarsi, immaginare castelli, creature magiche … tutto ciò stimola le connessioni neurali, migliora lo sviluppo del cervello, di conseguenza aiuta la concentrazione e aiuta ad apprezzare le piccole cose della vita. Importante inoltre il fatto che in questo contesto è più facile, naturale e spontaneo allenare gli schemi motori di base, le capacità coordinative e tutte le abilità motorie nelle varie fasi sensibili che caratterizzano tutta la loro fanciullezza.

Si può dire che forse l’OE sia la meravigliosa evoluzione della Pedagogia di autori visionari come John Dewey, Rousseau, Steiner o anche Alexander Neil, in cui l’esperienza, l’ambiente esterno, il legame con la natura erano considerati concetti chiave dell’educazione.  

Inoltre “Perché” è così importante che i bambini giochino all’aperto con i loro coetanei?

E’ fondamentale che i bambini giochino all’aperto con i loro compagni senza la supervisione “invadente” di un adulto, questa è infatti un’ottima lezione di vita che insegna ai bambini a risolvere i problemi che si presentano. Se vorranno essere accettati dal resto del gruppo si vedranno costretti a controllare alcuni dei loro comportamenti e seguire le regole concordate. Infatti nella misura in cui i bambini interagiscono con i loro coetanei imparano a controllare se stessi, prendere decisioni e risolvere i problemi. Si tratta di competenze fondamentali, che li rendono consapevoli di avere un controllo della loro vita e una sensazione di potere che li protegge da ansia e depressione, disturbi piuttosto diffusi che sono spesso il risultato della sensazione di mancanza di controllo sulla propria vita.

Quando i bambini sono lontani dai loro genitori imparano a risolvere i problemi da soli. Ciò significa che dovranno valutare diverse alternative, provare soluzioni diverse e anche sbagliate, finché non troveranno la risposta di cui hanno bisogno. In questo modo i bambini imparano ad essere autonomi e indipendenti in maniera graduale, quindi si andrà formando un adulto sicuro e consapevole.

Si può dedurre quindi che l’OE migliora l’interazione tra i bambini, facilita lo sviluppo della leadership e della capacità di “problem-solving” con effetti positivi sulla propria autostima, allena ad un maggior controllo delle proprie azioni, reazioni e sentimenti sviluppando le capacità linguistiche e favorendo le abilità di collaborazione, favorendo inoltre la riduzione dei comportamenti antisociali e devianti sia nei contesti scolastici che extra scolastici. In altre parole bambini più sereni, educati, rispettosi, felici.

Per questo motivo i Centri Estivi JUMP utilizzano questo tipo di metodologia didattica e colgono al balzo l’occasione di far capire l’importanza del contatto con la natura, del gioco all’aperto e di tutte quelle componenti che fanno parte dell’attività dell’outdoor. Tutto ciò è possibile tramite la strutturazione specifica degli spazi e del programma e la presenza di insegnanti preparati e formati sull’ OUTDOOR EDUCATION.

Dott. Alberto Emanuelli

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